Italeaf possiede e gestisce un sito industriale situato a “Nera Montoro”, frazione del Comune di Narni (TR), Regione Umbria. 

Le aree industriali, gli impianti, i capannoni, le infrastrutture di servizio e gli uffici sono di proprietà diretta della capogruppo Italeaf o della sua controllata Italeaf RE.  

Italeaf mette a disposizione degli interessati a localizzare nuovi impianti industriali nei settori dell’energia, delle rinnovabili, del cleantech, della green e blue economy un teaser contenente le informazioni principali sulle facilities, le opportunità di sviluppo e le disponibilità del sito industriale di Nera Montoro (TR), connotato come un vero e proprio “Eco-industrial Park”.

Nera Montoro

Sito industriale di Nera Montoro – Superficie
Superficie lorda totale37.562 m2
Superficie totale coperta23.202 m2
Superficie residua per la costruzione41.962 m2

Gli ecosistemi imprenditoriali sostenibili sono definiti come un gruppo interconnesso di attori in una comunità geografica locale impegnata nello sviluppo sostenibile attraverso il sostegno e la facilitazione di nuove imprese sostenibili.

Cohen, B. – Business Strategy and the Environment

Per varare un fecondo ecosistema imprenditoriale sostenibile, necessario individuare la strada più efficace affinché gli investitori privati possano attivare partenariati positivi con le amministrazioni pubbliche, in modo da creare l’effetto leva, moltiplicando gli investimenti nei settori identificati.

Per il Parco eco-industriale di Nera Montoro si tratta, dunque, di un’opportunità da cogliere per esaltarne la ritrovata vocazione a far dialogare ambiente e industria, rinnovando in tempo di crisi, le ragioni e gli obiettivi di crescita di questi due ambiti.

La necessità di ripartire dalle condizioni insediative dell’area e lo sguardo rivolto al suo possibile ridisegno, attraverso le potenzialità di tecnologie compatibili e fonti energetiche rinnovabili, diviene la prospettiva entro cui riconsiderare il nesso tra le ragioni della produzione resiliente e le ragioni del contesto di un’area, come quella Ternano-Narnese baricentrica rispetto ai flussi di comunicazione nazionali, ideale HUB per l’attuazione di progetti legati alla transizione ecologica e, infine, ideale sliding door tra Roma, il Centro-Nord Italia e le trasversali di collegamento tra Adriatico e Tirreno.

Il progetto sul quale convogliare strumenti finanziari destinati alla sperimentazione di nuove forme industriali, di produzione energetica, di recupero e valorizzazione delle risorse naturali e di quelle marginali, testimonia come il concetto di sostenibilità possa passare anche da un nuovo utilizzo e dal miglioramento di contesti territoriali già urbanizzati, infrastrutturati e sede di insediamenti produttivi, evitando di occupare nuovo territorio.

Infine, gli strumenti di programmazione e finanziamento concordati dall’Unione Europea e dal Governo nazionale in risposta alla crisi pandemica possono essere i driver più efficaci per ideare, costruire e mettere in campo nuovi servizi di ricerca, di formazione ed informativi, volti ad identificare le nuove possibili aree di sviluppo del business legato alla gestione ambientale.


Un’area industriale green nel cuore verde d’Italia


Lo stabilimento è dotato di una rete infrastrutturale ed impiantistica completa e per alcuni impianti anche sovradimensionata per le attuali necessità delle attività in esercizio. In particolare sono presenti:

Energia

  • Cabina elettrica primaria AT-MT (alimentata dalla rete AT 120 KV Enel)
  • Rete elettrica Interna interrata con cabine di trasformazione
  • Cabine elettriche mediane
  • Gruppi elettrogeni
  • UPS
  • Impianto illuminazione stradale

Acqua

  • Punto di scarico “Osteriaccia”
  • Rete fognaria, con rete acque bianche e acque nere
  • Rete acqua potabile proveniente da n. 2 sorgenti
  • Rete idricosanitaria comprensiva degli impianti di potabilizzazione
  • Impianto acqua di raffreddamento 
  • Rete antincendio di stabilimento
  • Rete di acqua industriale di proprietà Italeaf RE srl

Reti tecniche

  • Rete adduzione metano
  • Punto Remi Snam per la consegna del metano ad alta pressione
  • Rete connessione dati
  • Rete aria compressa
  • Pipe Rack

Hydrogen Valley

Ulteriore opportunità connessa all’area, per investitori interessati al settore dell’idrogeno, è quella delle enormi potenzialità per la realizzazione di una hydrogen valley, grazie anche alla presenza di un idrogenodotto di 27 km – di proprietà della stessa Italeaf – che collega le aree industriali di Nera Montoro a Terni, inclusi gli impianti siderurgici Arvedi/AST.

Ecco alcuni punti chiave:

  • Potenziale di una “hydrogen valley”: L’infrastruttura esistente può favorire lo sviluppo di una “hydrogen valley” che comprende la produzione, il trasporto, l’accumulo e l’utilizzo di idrogeno per il fabbisogno industriale di grandi utilizzatori energivori e la mobilità alternativa
  • Utilizzo su vasta scala dell’idrogeno come fonte energetica: Il progetto mira a sviluppare e industrializzare comunità che utilizzano l’idrogeno in modo sicuro ed economicamente vantaggioso.
  • Infrastrutture per la produzione e distribuzione di idrogeno: Verranno create nuove infrastrutture per la produzione e distribuzione centralizzata e decentralizzata di idrogeno, sfruttando il territorio e le risorse naturali per la produzione di energia verde.
  • Veicoli ad idrogeno e stazioni di rifornimento: Sarà promosso l’utilizzo di veicoli ad idrogeno, soprattutto nel trasporto pubblico, e saranno messe in funzione stazioni di rifornimento connesse all’idrogenodotto esistente.
  • Recupero ed efficienza energetica: Il sistema del “Common Rail” collezionerà l’idrogeno prodotto e recupererà le inefficienze energetiche, restituendole al sistema quando richiesto.
  • Cogenerazione distribuita: Il progetto può prevedere l’alimentazione di sistemi di cogenerazione distribuita con idrogeno, che saranno utilizzati in utenze speciali e nuovi quartieri residenziali e industriali.