Il primo company builder italiano presenta il suo bilancio di esercizio per il 2015. L’anno scorso ha mostrato un continuo aumento del volume d’affari di TerniEnergia, principale asset nel portafoglio degli investimenti dell’azienda; da registrare la consistente crescita delle attività e del business delle start-up controllate (Skyrobotic ha ottenuto la certificazione di qualità aeronautica EN 9100 e ha più che raddoppiato il proprio fatturato, mentre Wisave ha completato la fase di sviluppo del prodotto con l’inizio delle attività di testing, è stata selezionata tra le 10 migliori start-up cleantech italiane da Unicredit StartLab ed ha avviato contatti importanti per lo sviluppo nella zona Asia-Pacifico, in particolare a Hong Kong e Cina); anticipata di un anno la exit di Greenled Industries rispetto a quanto previsto nel piano strategico, al fine di creare valore sia economico, industriale, all’interno del Gruppo.

  • Net asset value (NAV) pari a Euro 36,9 milioni (Euro 2,39 per azione) al 31 dicembre 2015.
  • Gli Investimenti core hanno contribuito al NAV nel corso del 2015 per Euro 40,36 milioni, di cui Euro 32,77 milioni relative a TerniEnergia (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana).
  • Il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo di Euro 0,06 per azione, corrispondente ad un importo complessivo di circa Euro 0,93 milioni.

Informazioni finanziarie

  • L’utile netto consolidato pari a Euro 2,5 milioni (Euro 2,4 milioni per la Capogruppo Italeaf).
  • I ricavi netti consolidati sono stati pari a Euro 371,3 milioni (Euro 4,2 milioni per la Capogruppo Italeaf).
  • PFN consolidate pari a Euro 104,2 milioni (Euro 16,1 milioni per la Capogruppo Italeaf); Patrimonio netto consolidato di Euro 64,5 milioni (Euro 30 milioni per la Capogruppo Italeaf).

 

Il 2015 è stato un anno ricco di eventi positivi per Italeaf S.p.A., il primo company builder italiano, sia in termini di risultati finanziari, sia per la creazione di valore per gli azionisti e per i progressi fatti nelle startup controllate, che hanno posto le basi per una ulteriore crescita negli anni a venire.

 

Commentando i risultati il presidente Stefano Neri ha affermato:

Italeaf sta proseguendo nel suo percorso per l’affermazione di un nuovo paradigma collaborativo tra industria e start-up, non limitandosi a finanziare l’innovazione delle newco ma diventandone parte attiva, mettendo in comune idee, beni e proprietà intellettuale, condividendone rischi e benefici. Questo processo di Company building è teso ad avvicinare i mondi dell’impresa industriale e delle start-up tecnologiche ed è essenziale per promuovere un’innovazione che possa dirsi veramente aperta.

L’inclusione degli innovatori in un Gruppo quotato, dotato di un piano strategico di sviluppo con visione triennale, respiro internazionale e target ambiziosi, rappresenta una sfida di alto livello che continuiamo a sostenere con la costituzione di nuove società e con nuovi investimenti.

Quello del 2015 è stato un esercizio caratterizzato dal raggiungimento del primo obiettivo di valorizzazione di una start-up oggetto di investimento, con la exit di Greenled Industry anticipata di un anno rispetto ai piani di sviluppo, e dal conseguimento di importanti traguardi nella sostenibilità del business e nella creazione di valore per i nostri azionisti. Nonostante le circostanze contingenti, che ci hanno indotto a svalutare alcune partecipazioni di minoranza non strategiche, e un sensibile decremento dell’utile netto di TerniEnergia, a causa di alcuni impatti, fiscali abbiamo ottimizzato la struttura finanziaria della società, conseguito un significativo utile e deciso la distribuzione di un dividendo che riteniamo possa essere di piena soddisfazione.

Il nostro futuro di crescita è basato su scelte chiare: intendiamo continuare a focalizzarci su iniziative con prospettive internazionali e con elevato valore aggiunto, capaci di generare la piena profittabilità del business e il conseguimento degli obiettivi sfidanti del Piano strategico di sviluppo”.

 

Il CDA di Italeaf ha approvato in data odierna la sua relazione finanziaria per il 2015. Essa mostra i principali fatti di rilievo verificatosi durante l’anno, con particolare riferimento a quelli del secondo semestre.

 

Risultati finanziari consolidati (secondo i principi contabili internazionali IFRS)

Il Net asset value (NAV) è pari a Euro 36,9 milioni (Euro 2,39 per azione) al 31 dicembre 2015. Gli Investimenti core hanno contribuito al NAV nel corso del 2015 per Euro 40,36 milioni, di cui Euro 32,77 milioni relative a TerniEnergia (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana).

I Ricavi sono stati pari a Euro 371,3 milioni (Euro 96,2 milioni al 31/12/2014, +286%).

L’EBITDA si attesta a Euro 26,6 milioni in significativo incremento (+50,4%) rispetto al 31 Dicembre 2014 (Euro 17,7  milioni).

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a Euro 16,3 milioni, in crescita del 118% rispetto al 31/12/2014 (Euro 7,5 milioni).

L’Utile netto si attesta a Euro 2,5 milioni (Euro 5,4 milioni al 31/12/2014, -54,7%), mentre l’Utile ante imposte (EBT) è pari a 5,4 milioni (Euro -1,7 milioni al 31/12/2014, +408,3).

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 104,2 milioni (Euro 124,7 milioni al 31/12/2014), in miglioramento del 16,4%.

Il Patrimonio Netto è pari a Euro 64,5 milioni (Euro 79,1 al 31/12/2014, in decremento del 18,5%).

 

Risultati finanziari separati della Capogruppo Italeaf S.p.A. (secondo il metodo Ita Gaap)

I Ricavi sono stati pari a Euro 4,2 milioni (Euro 3,7 milioni al 31/12/2014, +12,3%).

L’EBITDA si attesta a Euro 0,7 milioni in significativo incremento (+119,6%) rispetto al 31 Dicembre 2014 (Euro 0,3  milioni).

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è negativo per Euro 0,01 milioni, in miglioramento del 96,4% rispetto al 31/12/2014 (Euro -0,4 milioni).

L’Utile netto si attesta a Euro 2,4 milioni (Euro 2 milioni al 31/12/2014, +20%), mentre l’Utile ante imposte (EBT) è pari a 1,75 milioni (Euro 1,75 milioni al 31/12/2014, +0,1%), dopo svalutazioni riferite a partecipazioni di minoranza non strategiche detenute in banche popolari per circa Euro 1,5 milioni. Senza considerare queste svalutazioni, peraltro estranee alle attività caratteristiche della Società, l’utile ante imposte sarebbe stato pari a Euro 3,2 milioni, superiore al target previsto nel Piano di Sviluppo strategico (Euro 2,9 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 16,1 milioni (Euro 12,6 milioni al 31/12/2014), in miglioramento del 27,9%. Il risultato raggiunto è sensibilmente migliore rispetto al target del Piano di Sviluppo strategico.

Il Patrimonio Netto è pari a Euro 30 milioni (Euro 28,8 al 31/12/2014, in crescita del 4,1%). In ragione di questi risultati, anche il rapporto PFN/Patrimonio Netto pari a 0,54x è in linea con gli obiettivi del Piano (inferiore nel triennio a 0,8x).

 

Politica dei dividendi

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo di Euro 0,06 per azione, corrispondente ad un importo complessivo di circa Euro 0,93 milioni. Tale politica viene perseguita nonostante una significativa riduzione del dividendo garantito da TerniEnergia (-63% rispetto al 2014), atteso per il prossimo mese di maggio.

 

Risultati industriali

  • Il volume d’affari di TerniEnergia, principale risorsa nel portafoglio dell’azienda, ha mostrato un continuo aumento;
  • Le start-up controllate hanno fatto registrare una consistente crescita delle attività e del business (Skyrobotic ha ottenuto la certificazione di qualità aeronautica EN 9100 e ha più che raddoppiato il proprio fatturato, mentre Wisave ha completato la fase di sviluppo del prodotto con l’inizio delle attività di testing, è stata selezionata tra le 10 migliori start-up cleantech italiane da Unicredit StartLab ed ha avviato contatti importanti per lo sviluppo nella zona Asia-Pacifico, in particolare a Hong Kong e Cina);
  • la società ha portato a termine la exit di Greenled Industries, un anno prima del previsto nel piano strategico. L’operazione di cessione chiusa con TerniEnergia rappresenta un caso di creazione di valore sia economico, industriale, all’interno del Gruppo, grazie all’approccio di “Open Innovation”, il paradigma che presuppone che le imprese possano e debbano utilizzare le idee esterne così come le idee interne e percorsi di mercato interni ed esterni, per migliorare la propria tecnologia;
  • lo stato di avanzamento dei lavori dei due cantieri “giant” attivi in Sudafrica per conto di una primaria utility italiana è in linea con la timeline prevista dai contratti definitivi di EPC (engineering, procurement and construction) e O&M (operation and maintenance);
  • la società ha venduto il 50% della JV Opera Power Srl, proprietaria di un impianto fotovoltaico di circa 0,9 MWp; la quantità prezzo della transazione di € 327.000;
  • TerniEnergia ha perfezionato l’operazione di disinvestimento per il trasferimento delle azioni di Free Energia S.p.A., ricevendo quale corrispettivo le azioni di Terni Energia possedute dai soci di Free Energia;
  • TerniEnergia ha completato l’operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale di Greenled Industry S.p.A., per un controvalore di Euro 3,5 milioni, corrisposto attraverso n. 2.078.195 azioni proprie, pari al 4,71% del capitale sociale di TerniEnergia.

Comunicato-Stampa_FY2015-2016-03-31+Annualreport2015