algoWatt S.p.A., GreenTech Solutions Company quotata sul mercato telematico azionario (MTA) di Borsa Italiana, comunica che il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data odierna, ha assunto, tra le altre, le seguenti deliberazioni:

  • l’approvazione del Piano di Risanamento della esposizione debitoria di algoWatt S.p.A. e della controllante Italeaf S.p.A. e di riequilibrio della relativa situazione finanziaria ex art. 67, comma 3, lett. d) Legge Fallimentare che sarà sottoposto al giudizio di attestazione da parte del dott. Franco Carlo Papa, nominato quale professionista iscritto nel registro dei revisori contabili e avente i requisiti previsti dall’art. 28, lett. a) e b), della Legge Fallimentare (il “Piano di Risanamento”);
  • l’approvazione della sottoscrizione di accordo finanziario in attuazione del Piano di Risanamento (in seguito, l’”Accordo di Risanamento);
  • l’approvazione dei progetti di bilancio relativi agli esercizi al 31 dicembre 2020 e al 31dicembre 2019;
  • l’approvazione dei bilanci consolidati relativi agli esercizi al 31 dicembre 2020 e al 31dicembre 2019;
  • la convocazione l’assemblea dei soci di algoWatt per il giorno 30 luglio 2021.

Conseguentemente, la Società darà corso alle procedure per il perfezionamento della sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento, da attuarsi entro il 9 luglio 2021.

Le deliberazioni assunte in data odierna dal Consiglio di Amministrazione rappresentano una importante milestone nelle negoziazioni in corso tra il management del Gruppo, coadiuvato dai propri advisor finanziario e legale, ed il ceto creditorio, volte a rimodulare e aggiornare il Piano di Risanamento e il relativo Accordo di Risanamento, di cui anche ai precedenti comunicati. Il periodo di sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento inizierà il giorno 22 giugno 2021 e si concluderà il 9 luglio 2021.

 

Commento dei management di algoWatt e della controllante Italeaf al Piano e al relativo Accordo di Risanamento

Con l’approvazione del nuovo Piano di Risanamento (il “Piano”) e del relativo Accordo (l’“Accordo”) con il ceto creditorio, i management di algoWatt e della controllante Italeaf hanno compiuto una scelta strategica volta a garantire le migliori condizioni per il rilancio della Società. Perseguendo tale determinazione, hanno impostato con l’assistenza degli advisor un percorso che – all’esito del Piano industriale e della manovra finanziaria correlata – produrrà rinnovati effetti di creazione di valore per gli stakeholders, anche in ragione della volontà di privilegiare la solidità aziendale, i futuri risultati e le chance di performance del titolo quotato.

Va evidenziato, infatti, che Piano e Accordo sono stati redatti e approvati in sostanziale discontinuità rispetto ai precedenti: il rimborso dell’indebitamento non dipenderà, se non in minima parte, dalle risorse che saranno generate dal business aziendale. Sarà così possibile liberare ulteriori disponibilità, rispetto a quanto previsto in precedenza, per sostenere e finanziare la crescita prospettica di algoWatt nel promettente e performante settore GreenTech.

A ciò si aggiunge la disponibilità della controllante Italeaf di favorire la creazione di valore da distribuire ai creditori con l’esecuzione di un evento di liquidità da realizzarsi entro il 2025, con la valorizzazione di algoWatt, in favore degli stessi creditori, degli azionisti e del mercato. Tali prospettive si riflettono nelle operazioni straordinarie alla base della manovra finanziaria di algoWatt (come l’aumento di capitale iper-diluitivo a servizio della conversione in azioni ordinarie degli SFP assegnati agli obbligazionisti e ad alcune Banche, nonché la sostituzione delle fidejussioni prestate con l’accollo di porzione di debito algoWatt).

Quindi, se da un lato la significativa esdebitazione consentirà alla Società di porsi nelle migliori condizioni per affermare il proprio nuovo modello di business asset light (contraddistinto dall’alienazione di impianti non più strategici) e la nuova organizzazione aziendale (conseguente all’uscita dal settore delle Utility Rinnovabili per quello più attraente e prospettico delle GreenTech solutions), dall’altro lato consentirà di imprimere un forte impulso allo sviluppo del business, grazie all’uscita dallo stato di tensione finanziaria e dalla ritrovata possibilità di iscrizione agli Albi fornitori di clienti di primario standing anche internazionale, all’accesso a garanzie di credito, alla possibilità di stipulare contratti pluriennali e di imprimere sostegno al circolante, nonché di poter investire sull’attrazione di talenti e capitale umano altamente qualificato e su attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. In assenza di un accordo di Risanamento sottoscritto ed efficace e a causa dell’emergenza pandemica, infatti, il processo di acquisizione di nuovi clienti e nuove commesse è stato fortemente rallentato, anche in ragione dell’impossibilità per algoWatt di accreditarsi presso i clienti, determinando un progressivo asciugamento della pipeline e un conseguente ritardo nello slancio commerciale che avrebbe dovuto condurre ai risultati previsti dal precedente Piano. Nonostante questa situazione, la capacità di adattamento ai nuovi contesti, accanto al consolidamento di risultati economici e tecnologici conseguiti grazie alla guidance migliorata e aggiornata con la fusione tra TerniEnergia e Softeco, hanno permesso ad algoWatt di chiudere il 2020 producendo un margine operativo lordo positivo e una buona marginalità.

Il nuovo Piano e l’Accordo, quindi, restituiscono al panorama economico nazionale un player che, dall’inizio degli anni Duemila, è stato capace di fare la differenza in settori come le rinnovabili e l’industria ambientale e che oggi, grazie alla nuova visione del management, si propone come protagonista del nuovo paradigma GreenTech, della transizione energetica ed ecologica, della trasformazione digitale, realizzando soluzioni per la gestione sostenibile e socialmente responsabile dell’energia e delle risorse naturali, generando vantaggi competitivi per i settori di riferimento.

 

Approvazione del Piano di Risanamento ed approvazione della sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento

Il Consiglio di Amministrazione di algoWatt ha approvato il Piano di Risanamento della esposizione debitoria di algoWatt S.p.A. e della controllante Italeaf S.p.A. e di riequilibrio della relativa situazione finanziaria ex art. 67, comma 3, lett. d) Legge Fallimentare.

Il Consiglio di Amministrazione di algoWatt ha, parimenti, approvato la sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento ex art. 67, comma 3, lett. d) Legge Fallimentare, che prevede, coerentemente con il Piano di Risanamento:

  • le modalità ed i termini di pagamento delle esposizioni debitorie in essere nei confronti dei creditori sottoscrittori dell’Accordo di Risanamento;
  • l’emissione degli strumenti finanziari partecipativi di capitale, convertibili, ai termini e condizioni del relativo regolamento, in azioni ordinarie algoWatt di nuova emissione (gli “SFP algoWatt”);
  • l’aumento di capitale a servizio dell’emissione degli SFP algoWatt;
  • le modifiche dello statuto di algoWatt conseguenti all’aumento di capitale ed all’emissione degli SFP algoWatt;
  • il completamento del processo di sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento entro e non oltre la data del 9 luglio 2021;

con il conferimento di mandato e di ogni necessario potere, disgiuntamente tra loro, al Presidente, avv. Stefano Neri, e al Consigliere Delegato, dott.ssa Laura Bizzarri, affinché abbiano a stipulare l’Accordo di Risanamento, nei termini dallo stesso previsti.

Il Piano di Risanamento e l’Accordo di Risanamento sono stati sottoposti all’analisi del dott. Franco Carlo Papa (nominato in data 15 febbraio 2021 da algoWatt e Italeaf quale professionista iscritto nel registro dei revisori contabili e avente i requisiti previsti dall’art. 28, lett. a) e b), della Legge Fallimentare), che entro e non oltre il giorno 8 luglio 2021 esprimerà le proprie conclusioni in merito a (i) la veridicità e correttezza dei dati economici, finanziari ed aziendali riportati nei bilanci, rispettivamente, di algoWatt e di Italeaf relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020, posti alla base del Piano di Risanamento; e (ii) la fattibilità in concreto del Piano di Risanamento quanto ad algoWatt e a Italeaf, nel contesto di una relazione asseverata relativa a entrambe le Società.

L’elemento di maggior rilevanza e prodromico al buon esito dell’operazione di ristrutturazione oggetto del Piano di Risanamento e dell’Accordo di Risanamento è la sostanziale esdebitazione e valorizzazione a termine di algoWatt, come risultato di un Piano finanziario di dismissioni: il Piano di Risanamento e l’Accordo di Risanamento prevedono, infatti, in aggiunta al rilancio e allo sviluppo aziendale, anche la vendita della maggioranza del capitale di algoWatt, da perfezionarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2025 (la “Vendita algoWatt”).

Attesa la sussistenza di una rilevante interconnessione fra la risoluzione dello stato di tensione finanziaria di algoWatt e quella di Italeaf, tenuto conto dei rapporti finanziari e garantuali esistenti tra le stesse, il Piano di Risanamento concernerà tanto algoWatt quanto Italeaf, ciascuna per quanto di propria competenza.

Il Piano di Risanamento prevede la sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento da parte di algoWatt e di Italeaf da un lato, nonché, dall’altro lato, da parte di tutti i loro principali finanziatori istituzionali (in seguito i “Finanziatori”), nonché da parte dell’ Avv. Marzio Molinari, con studio in Milano, Galleria San Babila n. 4/B, in qualità di rappresentante unico dei sottoscrittori (gli “Obbligazionisti” o “Bondholders”) del prestito obbligazionario denominato “AlgoWatt Tv Eur6m+1,5 Dc27 Amort Eur”, quotato sul mercato ExtraMOT PRO, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (il “Prestito Obbligazionario”), autorizzato a sottoscrivere l’Accordo di Risanamento in forza di delibera assunta dall’Assemblea degli Obbligazionisti in data 30 aprile 2021 a rogito Notaio in Milano dott.ssa Adele Cesaro rep. n. 6721 racc. n. 3517.

Il Piano di Risanamento ed il pedissequo Accordo di Risanamento prevedono, con riferimento alle obbligazioni facenti capo ad algoWatt:

  1. il perfezionamento entro il 31 dicembre 2021 (ovvero entro il 31 dicembre 2022, qualora le dismissioni previste dal Piano di Risanamento non siano state integralmente eseguite entro il 31 dicembre 2021 – “Periodo di Grazia”) della dismissione degli asset non più strategici secondo i termini, le condizioni e i valori previsti dal Piano di Risanamento;
  2. in relazione all’esposizione maturata nei confronti degli Obbligazionisti in forza del Prestito Obbligazionario, l’attribuzione, a titolo di datio in solutum, di strumenti finanziari partecipativi di capitale, convertibili in azioni ordinarie algoWatt di nuova emissione entro il 31 dicembre 2029 o, anticipatamente, in caso di change of control, secondo procedure di diritto di co-vendita e di obbligo di co-vendita previste dal relativo regolamento (gli “SFP algoWatt”); quale componente patrimoniale degli SFP algoWatt, competerà agli Obbligazionisti, (a) il pagamento, entro il 31 dicembre 2021, della percentuale del 70% degli interessi maturati dal Prestito Obbligazionario fra la data del 6 febbraio 2018 e la data del 30 giugno 2021 a valere sui proventi derivanti dalla dismissione deli asset non strategici, (b) il pagamento, entro il 30 giugno 2023, della percentuale del 30% degli interessi maturati dal prestito obbligazionario fra la data del 6 febbraio 2018 e la data del 30 giugno 2021, qualora ricorrano le condizioni meglio disciplinate nell’Accordo di Risanamento, nonché (c) la conversione degli SFP algoWatt in azioni ordinarie della Società;
  • in relazione all’esposizione maturata nei confronti dei Finanziatori assistiti da fideiussione corporate rilasciata da Italeaf S.p.A. (le “Banche Garantite algoWatt”), (a) il riscadenziamento delle relative esposizioni debitorie con il pagamento di una percentuale complessiva pari al 45% (quarantacinque per cento) della sorte capitale della relativa esposizione debitoria e degli interessi maturati e non pagati al 31 dicembre 2020 entro il 31 dicembre 2025 (di cui di cui 10% entro il 31 dicembre 2021 ovvero entro il Periodo di Grazia; 5% entro il 1 dicembre 2023; 5% entro il 31 dicembre 2024 e 25% entro il 31 dicembre 2025 o anticipatamente in sede di Vendita algoWatt), (b) l’accollo liberatorio da parte di Italeaf (con contestuale rinuncia delle Banche Garantite algoWatt alle garanzie corporate) di una percentuale pari al 55% (cinquantacinque per cento) dell’esposizione debitoria al 31 dicembre 2020; (c) il pagamento integrale per cassa, entro il 31 dicembre 2021 (ovvero entro il Periodo di Grazia) degli interessi maturati tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 e (d) la corresponsione di un earn-out derivante dall’eventuale valorizzazione delle imposte anticipate in sede di Vendita algoWatt;
  • in relazione all’esposizione maturata nei confronti dei Finanziatori non assistiti da fidejussione corporate prestata da Italeaf (“Banche algoWatt Non Garantite”) (a) il pagamento, a saldo e stralcio, di una percentuale pari al 20% (venti per cento) della relativa esposizione debitoria esistente al 31 dicembre 2020 entro il 31 dicembre 2021 ovvero entro il Periodo di Grazia; (b) il pagamento integrale per cassa, entro il 31 dicembre 2021 (ovvero entro il Periodo di Grazia) degli interessi maturati tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021;
  • il mantenimento, in favore di algoWatt e fino alla data di esecuzione della Vendita algoWatt, dell’operatività delle linee di credito a breve termine ad oggi accordate;
  • in relazione all’esposizione maturata nei confronti di un Finanziatore (con limitato riferimento all’esposizione maturata relativa al mutuo garantito da ipoteca a valere sul compendio immobiliare di Nera Montoro e su Italeaf RE Immobili), il rimborso da parte di algoWatt di una percentuale pari al 10% (dieci per cento) dell’esposizione esistente al 31 dicembre 2020 nonché la corresponsione degli interessi maturati al tasso di interesse fisso pari a 150 (centocinquanta) basis points dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, entro il 31 dicembre 2021 ovvero entro il Periodo di Grazia, fermo restando l’obbligo di rimborso ulteriore a carico di Italeaf, per la residua percentuale del 90% (novanta per cento) entro il 31 dicembre 2022, con conseguente esdebitazione di algoWatt all’esito di detti pagamenti;
  • in relazione all’esposizione maturata nei confronti di altri Finanziatori, il pagamento per cassa degli interessi maturati dal 1° gennaio 2021 alla data del 30 giugno 2021 entro il 31 dicembre 2021 ovvero entro il Termine di Grazia (come infra definito), nonché l’attribuzione, a titolo di datio in solutum, di SFP algoWatt, ovverosia di strumenti finanziari partecipativi di capitale convertibili in azioni ordinarie algoWatt di nuova emissione entro il 31 dicembre 2029 o, anticipatamente, in caso di change of control, secondo procedure di diritto di co-vendita e di obbligo di co-vendita previste dal relativo regolamento (gli “SFP algoWatt”), a fronte dell’estinzione dell’integrale esposizione creditoria vantata da detti Finanziatori;
  • in relazione all’esposizione maturata nei confronti delle società di leasing, il rimborso e/o il riscadenziamento della stessa all’atto di vendita dei relativi asset.

La Manovra Finanziaria Correlata prevede, relativamente al solo esercizio 2021, che la Società perfezioni Dismissioni per un controvalore (proventi netti di dismissione) non inferiore a Euro 9 milioni (“Parametro Finanziario 2021”).

La Manovra prevede, inoltre, per gli esercizi 2022-2024 come unico covenant finanziario l’obbligo di mantenere il rapporto PFN/Ebitda inferiore a 4x nel 2022 e a 3x nel 2023 e 2024 (“Parametri Finanziari”).

 

Nella manovra di ristrutturazione, algoWatt è assistita da R&S Advisory S.r.l. in qualità di advisor finanziario e dallo Studio Legale Fallanca Scicolone & Partners, nella persona dell’avv. Marco Scicolone, per le attività di advisory legale.

 

LINEE GUIDA STRATEGICHE DEL PIANO INDUSTRIALE

  • Uscita dal settore Utility e affermazione nel nuovo comparto GreenTech Digital Solutions
  • Nuovo modello di business e organizzativo
  • Valorizzazione del know-how consolidato e rinnovamento dell’offerta HW e SW con sviluppo delle nuove tecnologie, della formula as-a-service e dell’integrazione con attività di Ricerca e Innovazione

Il Management ha ravvisato la necessità di operare una revisione del Piano Industriale previsto nella precedente manovra, prevedendo nell’ambito del Piano di Risanamento, la predisposizione di un Nuovo Piano Industriale algoWatt 2021–2024, che tenesse conto anche della nuova impostazione strategico-organizzativa della Società e di obiettivi di crescita da perseguire nel quadriennio basati sull’attuale “base di partenza”.

Il nuovo posizionamento strategico della società, frutto del processo di riorganizzazione e razionalizzazione avviato nel corso del biennio 2018-2019 e divenuto operativo con la fusione tra TerniEnergia e Softeco del marzo 2020, prevede l’affermazione nel performante settore del Digitale, trasversalmente nei comparti Serviti IT e Software, con focus sulle GreenTech Solutions, chiave per la crescita sostenibile, e l’uscita dal settore Utility Rinnovabili, contraddistinta da attività capital intensive e da elevato livello di indebitamento.

L’offerta della Società si colloca in scia dei più rilevanti mega trend della catena del valore dell’energia: la digitalizzazione di produzione, trasmissione, distribuzione, l’affermazione del modello di energia distribuita guidato dalla migrazione verso le rinnovabili, l’attenzione all’efficienza energetica e all’uso sostenibile delle risorse, la smart city e la smart and sustainable mobility.

Il Nuovo Piano Industriale si fonda su ipotesi di sviluppo analiticamente ragionate per ciascuna delle 3 business units (Green Energy Utility, Green Enterprise & City e Green Mobility) che compongono l’offerta complessiva di algoWatt, a cui si somma il contributo trasversale dell’attività di ricerca finanziata.

Per il solo esercizio 2021, in via prudenziale, il Nuovo Piano Industriale algoWatt assume l’introduzione del servizio di General Contractor nell’ambito di interventi di riqualificazione energetica degli edifici (Superbonus 110%).

I pilastri fondanti del modello di business di algoWatt rappresentano un mix contraddistinto dal mantenimento del know-how a maggiore valore aggiunto di TerniEnergia e Softeco Sismat nei rispettivi settori di dominio e dall’introduzione di nuove competenze per rispondere al mercato delle soluzioni GreenTech in forte crescita:

  • il presidio strategico della Digital Energy e delle soluzioni e servizi per l’industria ambientale e la mobilità (piattaforme interoperabili, smart dashboard per la gestione integrata di sistemi hardware e software, intelligenza artificiale, IoT, data analytics, cybersecurity, sistemi di supporto alle decisioni, demand response, smart e mini grid, comunità energetiche, fast reserve, building e production energy management systems, ecc.)
  • l’applicazione del paradigma della Digital Transformation e l’adozione delle nuove tecnologie digitali per i settori dell’efficienza energetica, delle manutenzioni di impianti energetici, del monitoraggio e gestione di asset e infrastrutture attraverso l’integrazione tra le competenze impiantistiche di TerniEnergia e quelle per lo sviluppo di soluzioni innovative di advanced analytics in capo a Softeco (EPC e O&M evoluto, sviluppo software, IT system integration, telecontrolli, ticketing, billing, invoicing, gestione di hub multimodali, piattaforme per TPL, sistemi per mobilità alternativa, relamping, interventi ESCO, ecc.);
  • la valorizzazione del modello as-a-service per le soluzioni digitali integrate e la vendita di prodotti hardware e software nella formula di soluzioni “chiavi in mano” a maggior valore aggiunto, attraverso accordi di licenza a fronte del pagamento di un canone, con una riduzione dell’incidenza sul margine di contribuzione delle attività maggiormente labour intensive, tra cui lo sviluppo software presso i clienti (consulting), l’attività di O&M e la Ricerca e Innovazione (per la parte non destinata allo sviluppo di nuovi prodotti e al trasferimento tecnologico).

 

Approvazione dei risultati di algoWatt S.p.A. al 31 dicembre 2020

  • Ricavi pari a Euro 19,4 milioni (Euro 5,6 milioni al 31/12/2019)
  • EBITDA pari a Euro 1,8 milioni (Euro -3,5 milioni al 31/12/2019) con Ebitda Margin al 9,47% (EBITDA Adjusted pari a Euro 2,4 milioni con Ebitda Margin Adjusted al 12,41%)
  • EBIT pari a Euro 0,2 milioni (Euro -10 milioni al 31/12/2019), Risultato ante imposte (EBT) pari a Euro -2,3 milioni (Euro -10,7 milioni al 31/12/2019)
  • Risultato Netto pari a Euro -3,5 milioni (Euro -20,7 milioni al 31/12/2019)
  • Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 66,9 milioni (Euro 63,6 milioni, al 31/12/2019)
  • Patrimonio Netto pari a Euro -28,5 milioni (Euro -16,4 milioni al 31/12/2019)

Il Consiglio di Amministrazione di algoWatt ha approvato in data odierna il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.

I ricavi sono pari a Euro 19,4 milioni, (Euro 5,6 milioni al 31/12/2019). L’esercizio 2020 si è contraddistinto per il completamento del processo di integrazione, seguito alla fusione tra TerniEnergia e Softeco Sismat, sotto il profilo dell’organizzazione, dei processi, dell’implementazione di nuove competenze e delle risorse umane, rappresentando un fattore determinante per il turnaround industriale di algoWatt. Con riferimento alla resilienza e alla capacità di reazione mostrata dalla Società di fronte all’emergenza globale, si evidenzia la bontà della scelta strategica di rafforzare le attività volte a sostenere i nuovi modelli di trasformazione economica, basati su digitale e di transizione ecologica ed energetica, che possano permettere di contrapporsi efficacemente al cambiamento climatico e che sono al centro dei programmi di ripresa delle istituzioni di tutto il mondo, nonché degli investitori e delle imprese.

Breakdown delle Business Unit

La BU Green Energy Utility, che ha contribuito al valore della produzione per circa il Euro 6,4 milioni circa, ha consolidato la propria leadership tecnologica nel segmento del telecontrollo per le reti di trasmissione e di distribuzione dei principali operatori del settore, incrementando il portafoglio clienti ed il contributo all’Ebitda margin. Una rilevante accelerazione è stata impressa all’acquisizione di competenze e all’attivazione di partnership sullo storage energetico, una delle componenti chiave per i progetti innovativi rivolti alla Smart Grid, al servizio innovativo della Fast Reserve (nel quale algoWatt ha sviluppato originali e competitive soluzioni di supporto alle utilities), passando per il Capacity Market e per le Comunità Energetiche, fino ad arrivare al Vehicle 2 Grid. È stato lanciato il nuovo servizio di consulenza strategica e tecnologica applicata ai principali trend innovativi del settore. Infine, la società ha valorizzato e innovato il proprio portato storico di leader tecnologico nella produzione rinnovabile, generando soluzioni evolute di asset management in particolare per i settori fotovoltaico ed idroelettrico e per l’O&M impiantistico.

La BU Green Enterprise & City ha contribuito al valore della produzione per Euro 4,1 milioni circa, ampliando il perimetro della componente solutions su primari e consolidati clienti dell’industria e del terziario. Ha iniziato ad applicare le soluzioni proprietarie della linea AI-Green, imperniata sull’implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale ai processi ambientali ed industriali. algoWatt ha realizzato importanti investimenti nella formazione per lo sviluppo di nuove soluzioni rivolte al telecontrollo del settore ferroviario, il più energivoro in assoluto, che daranno i propri frutti nel 2021 e nel 2022. La messa a sistema dell’expertise pluridecennale di Softeco e di TerniEnergia ha consentito la costruzione di una proposta completa, modulare e replicabile per il residenziale, il terziario, l’industria e la pubblica amministrazione. A questo scopo è stato sviluppato un nuovo servizio di consulenza per l’individuazione dello strumento di incentivazione più adatto ad ottimizzare il ritorno sull’investimento in efficienza energetica e sostenibilità.

La BU Green Mobility ha portato un contributo di fatturato pari a circa Euro 3,1 milioni, migliorando la marginalità dei propri prodotti sui principali clienti, in particolare nella mobilità elettrica e nella gestione di flotte stradali e di terminal e hub portuali. L’ottimizzazione dell’offerta rivolta al trasporto pubblico locale, ha consentito l’internazionalizzazione della soluzione proprietaria, modulare e scalabile per i servizi pubblici a chiamata, per la quale algoWatt resta leader in Italia. È stata, inoltre, predisposta una proposta commerciale completa per la ingegnerizzazione e realizzazione di soluzioni di mobilità elettrica corporate. algoWatt, dopo il caso di successo del terminal di Villa San Giovanni è pronta a replicare le proprie esperienze sul ticketing e boarding portuale, a complemento delle nuove esigenze dei porti green e sostenibili. La BU, infine, sta completando la definizione di una offerta per la gestione innovativa della raccolta differenziata (per use) da parte delle flotte veicolari, secondo la nuova normativa europea e per l’applicazione della tariffa puntuale.

Ricerca & Innovazione L’attività di R&I, che ha contribuito al valore della produzione per circa Euro 3,5 milioni, rappresenta il propulsore della competitività aziendale e della valorizzazione del capitale creativo delle unità di business, contribuendo alla realizzazione delle tecnologie esponenziali che rendono unica la proposizione di algoWatt. Grazie alla consolidata capacità di conseguire finanziamenti per progetti di ricerca, attraverso bandi nazionali ed europei, algoWatt è coinvolta con il ruolo di coordinatore o partner in 18 progetti di durata pluriennale con contributi pari a circa 5 milioni di euro.

Nel 2020 è stato ulteriormente consolidato il contributo dell’attività di trasferimento tecnologico al risultato di esercizio, attraverso la sottoscrizione di Technology Transfer agreement che hanno consentito di valorizzare il know-how sviluppato internamente e ampliare la gamma di offerta della società. Infine, l’expertise nell’utilizzo virtuoso della finanza agevolata ha fatto nascere una task force capace di fornire servizi di consulenza specialistica per la realizzazione di progetti strategici per grandi investimenti in ambito energia, mobilità e automazione.

L’EBITDA si attesta a Euro 1,8 milioni in sensibile miglioramento rispetto al 31/12/2019 (Euro -3,5 milioni), con Ebitda Margin pari al 9,47%. L’EBITDA Adjusted, che non tiene conto dell’impatto dei costi di ristrutturazione e degli oneri diversi di gestione, si attesta a Euro 2,4 milioni, con un Ebitda Margin Adjusted pari al 12,41%.

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a Euro 0,2 milioni, con un tangibile incremento (Euro -10 milioni al 31/12/2019) nonostante l’effetto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni pari a Euro 1,6 milioni circa. Il Risultato ante imposte (EBT) si attesta a Euro -2,3 milioni (Euro -10,7 milioni al 31/12/2019), anche questo in consistente miglioramento, dopo la rilevazione di oneri finanziari netti per Euro 2,6 milioni.

Il Risultato netto pari a Euro -3,5 milioni, rispetto a Euro -20,8 milioni al 31/12/2019. Il miglioramento del risultato netto è imputabile in prevalenza alla minore incidenza negativa del risultato delle attività destinate alla vendita che ha registrato una perdita al 31/12/2020 pari a Euro 0,9 milioni, rispetto ad una perdita al 31/12/2019 di Euro 10,1 milioni. Il sensibile miglioramento è dovuto in prevalenza all’imputazione già nell’esercizio 2019 delle svalutazioni emergenti dall’allineamento degli asset in dimissione ai nuovi valori di cessione previsti a Piano.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 66,9 milioni (Euro 63,6 milioni al 31/12/2019).

Il Patrimonio Netto è pari a Euro -28,5 milioni (Euro -16,4 milioni al 31/12/2019) e tiene conto anche delle azioni proprie detenute in portafoglio, che ammontano a n° 1.012.998 (2,15% del capitale sociale).

 

Considerazioni in ordine alla capacità della Società di superare la situazione di deficit patrimoniale e la fattispecie di cui all’art.2447 del C.C.

Facendo seguito a quanto comunicato in data 16 dicembre 2020 e in relazione all’impatto prodotto sul patrimonio netto dai risultati sopra citati, algoWatt comunica che la fattispecie di cui all’art. 2447 del Codice Civile – dovuta in gran parte alla rettifica dei valori relativi ad alcuni asset in dimissione, rispetto a quelli presenti nel Piano ex art. 67 attestato entrato in efficacia in data 30 settembre 2019 – risulterà superata dalla sottoscrizione del nuovo Accordo con banche e obbligazionisti. In particolare, la suddetta manovra finanziaria comporta per la Società un beneficio in termini patrimoniali di oltre Euro 29,7 milioni, grazie alla conversione di parte del debito finanziario in SFP (Strumenti Finanziari Partecipativi), di cui Euro 25 milioni relativi alla conversione dell’obbligazione e circa Euro 4,7 milioni relativi alla conversione di alcune esposizioni verso il ceto bancario. Inoltre, il Piano prevede anche un impatto positivo sul conto economico per oltre 12,8 milioni, al lordo dell’effetto fiscale, relativo allo stralcio del debito degli istituti di credito e all’accollo liberatorio di parte ulteriore di tale debito da parte della controllante Italeaf. Un ulteriore impatto positivo, pari a Euro 6,9 milioni, è previsto al più tardi al 31 dicembre 2022 all’esito dell’effettivo pagamento a saldo e stralcio del debito verso alcuni istituti di credito. Gli stessi effetti si avranno sull’indebitamento finanziario lordo oggetto di manovra, pari complessivamente a Euro 63,2 milioni, il quale al perfezionamento dell’accordo è previsto in riduzione di Euro 42,5 milioni, e successivamente in ulteriore riduzione degli Euro 6,9 milioni sopra citati.

 

Attività destinate alla vendita

Il Risultato netto delle attività destinate alla vendita, negativo per Euro 0,9 milioni al 31/12/2020, accoglie i risultati economici delle attività destinate alla vendita o alla dismissione, riferibili in prevalenza alla gestione degli impianti di produzione di energia rinnovabile, di sviluppo e gestione di impianti ambientali (Cleantech). Tali attività sono state classificate come “in dismissione possedute per la vendita” o “Discontinued Operations”, secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5. Le alienazioni previste sono operazioni finalizzate a sostenere il progetto di turnaround industriale, come previsto dal Piano di Risanamento e Rilancio. La riduzione della perdita rispetto al corrispondente dato dell’esercizio precedente, negativo per Euro 10,1 milioni, è imputabile in prevalenza alle svalutazioni, rilevate già nell’esercizio 2019, al fine di allineare il valore di realizzo degli asset destinati alla vendita al loro valore di cessione in coerenza con i valori del nuovo Piano.

Di seguito si riporta un aggiornamento in ordine alle dismissioni previste dal Piano:

Impianti FV Serre Sarde

L’operazione consiste nella cessione delle seguenti società detenute al 100% da algoWatt: Soc. Agricola Fotosolara Cheremule S.r.l., titolare di un impianto fotovoltaico della potenza di 2,9 MWp realizzato su serra e finanziato in leasing; Soc. Agricola Fotosolara Oristano S.r.l., titolare di un impianto fotovoltaico della potenza di 0,96 MWp realizzato su serra e finanziato in leasing; Soc. Agricola Fotosolara Bonnanaro S.r.l., titolare di un impianto fotovoltaico della potenza di 0,72 MWp realizzato su serra e finanziato in leasing. Al momento sono in fase di conclusione le attività di due diligence per addivenire alla sottoscrizione del contratto preliminare di vendita con un primario operatore del settore rinnovabili, che ha confermato l’interesse all’acquisizione delle suddette società attraverso la riconferma di un’opzione all’acquisto con scadenza al 31 luglio 2021.

Impianti FV Soltarenti Srl

L’operazione si riferisce alla cessione di ramo d’azienda composto da due impianti fotovoltaici a terra, localizzati in Puglia, per una potenza complessiva di circa 1,39 MWp. I due impianti sono detenuti in leasing dalla società Soltarenti S.r.l., partecipata al 50% da algoWatt e al 50% da Ferrero Mangimi. Nel mese di aprile 2021 è pervenuta un’offerta non vincolante per l’acquisizione dei due impianti da parte di un primario fondo di investimento. Sono in corso le attività di due diligence per addivenire alla sottoscrizione di un contratto preliminare vincolante.

Impianto bonifica acque e rifiuti liquidi Purify Srl

L’operazione consiste nella cessione delle quote detenute da algoWatt nella società Purify Srl. La società gestisce un impianto di proprietà per la bonifica acque e rifiuti liquidi, localizzato nel sito industriale di Nera Montoro (TR) Nel mese di marzo 2021 è stato sottoscritto un contratto preliminare vincolante per la cessione al socio di minoranza ATP Srl.

Impianti trattamento PFU

L’operazione consiste nella cessione di un ramo d’azienda rappresentato da due impianti per il trattamento di Pneumatici Fuori Uso (PFU), siti in Nera Montoro e Borgo di Val di Taro. Nel mese di maggio 2021 è stata ricevuta un’offerta vincolante da parte della società Buttol Srl per l’acquisto del suddetto ramo d’azienda ed il subentro nei contratti di leasing relativi agli impianti.

Impianto biodigestione e compostaggio GreenASM

L’operazione di cessione ricomprende: il 50% delle quote della società GreenASM Srl; i contratti di leasing finanziario sottoscritti tra Unicredit Leasing e algoWatt e aventi a oggetto l’impianto di biodigestione e compostaggio di Nera Montoro (TR); il contratto di service tra algoWatt e GreenASM avente ad oggetto la messa a disposizione dell’impianto di biodigestione. Nel mese di dicembre 2020 è stato sottoscritto un contratto preliminare vincolante con Buttol Srl.

Silos ad arconi

Si tratta della vendita di un fabbricato industriale di algoWatt sito all’interno dello stabilimento di Nera Montoro (TR). È stato sottoscritto un contratto preliminare vincolante nel mese di marzo 2021.

 

RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2020 DEL GRUPPO ALGOWATT

I ricavi netti si attestano a Euro 19,2 milioni (Euro 18,2 milioni al 31/12/2019). Il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a Euro -0,8 milioni (Euro -8,4 milioni al 31/12/2019). Il risultato netto è negativo per Euro 6 milioni (Euro -33,4 milioni al 31/12/2019).

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Nella prima metà del 2021 sono proseguiti in gran parte del mondo gli effetti negativi della pandemia da COVID-19, seppur in presenza di prospettive future di miglioramento dovute a vaccinazioni ed all’aumento delle esperienze sui protocolli di cura e prevenzione. Il perdurare della situazione pandemica ha posto in evidenza uno scenario raro, nel quale l’impatto ha investito contemporaneamente i settori produttivi ciclici e l’economia dei servizi, con conseguenti fluttuazioni estreme dell’attività economica.

A risentire maggiormente del rafforzamento delle misure di contrasto al COVID-19 è stato, quindi, il comparto dei servizi, dove l’attività di numerosi settori è stata di nuovo fortemente colpita con riflessi anche sugli anni a venire. Per quanto attiene al business nel dominio di algoWatt, hanno subito rallentamenti gli investimenti nel settore dell’energia e delle utilities non solo a causa dell’emergenza pandemica, ma anche per effetto della lentezza nel rilascio delle autorizzazioni e dei permessi, che rischia di bloccare i nuovi progetti. Un forte rallentamento, dovuto al rinvio di investimenti e allo stand by di progetti innovativi, ha riguardato soprattutto i trasporti e in molti casi anche i servizi alle imprese.

I mesi trascorsi hanno, però, definitivamente modificato la percezione della tecnologia da parte di tutte le aziende. Questo cambio di paradigma, che investe produzione, trasmissione, distribuzione, consumo di energia e mobilità, introducendo il determinante e decisivo contributo delle tecnologie digitali lungo tutta la filiera, testimonia che il processo è ineluttabile e che proseguirà a lungo. Tali circostanze e scenari seppure drammatici per alcuni, aprono nuove opportunità potenziali per aziende come algoWatt pienamente inserite nell’emergente settore GreenTech, strettamente legato alla tecnologia pulita, ovvero a prodotti e/o servizi che migliorano le prestazioni operative riducendo allo stesso tempo i costi, il consumo di energia, i rifiuti e gli effetti negativi sull’ambiente.

Il fermento che anima questo nuovo mercato anche nel nostro Paese, comprensibilmente frenato dalla situazione sanitaria globale dei primi mesi del 2021, troverà però fertile per il rilancio degli investimenti indotto dal Green New Deal europeo, dal PNRR, dalle politiche di stimolo alla digitalizzazione ed a quelle per la lotta ai cambiamenti climatici e la per decarbonizzazione dell’economia.

Avendo già anticipato questo scenario con il varo del nuovo modello organizzativo – caratterizzato dalle nuove tre Business Unit (Green Energy & Utility, Green Enterprise & City e Green Mobility) -, algoWatt intende prendere vantaggio da queste scelte strategiche, inserendosi pienamente nei filoni di crescita, imprenditorialmente attualissimi, che traguarderanno il triennio 2021-2024. Nella seconda metà del 2021, infatti, partirà la fase di implementazione del nuovo Piano industriale, contraddistinto da una riduzione dell’incidenza sul valore della produzione delle attività maggiormente labour intensive e dal nuovo modello organizzativo a tre Business Unit, sopra citato, che ricalcano le linee di sviluppo del Green New Deal e del Recovery Fund UE.

Si evidenzia, inoltre, un’importante crescita in termini percentuali dei prodotti software e dei prodotti hardware in coerenza con l’obiettivo di ridurre le attività di consulting (labour intensive) per focalizzarsi maggiormente sulla vendita di prodotti, nella formula di soluzioni “chiavi in mano”, caratterizzati da un maggior valore aggiunto. In questo senso, il Piano prevede una profonda revisione del portafoglio prodotti, con la realizzazione di una nuova architettura trasversale ai prodotti e ai mercati, basata sui più moderni principi di modularità e riuso e, quindi, sulle più innovative tecnologie a microservizi. Grazie alla creazione di task force dedicate e trasversali alle 3 BU, le stesse potranno contare, ai fini della crescita prevista dal Piano 2021-2024, sulle competenze e sui processi necessari al rilancio della attività di System Integration e di General Contractor.

Il nuovo posizionamento aziendale si innesta in settori economici che, già da prima della crisi, avevano dimostrato di saper cogliere e interpretare lo spirito dei tempi: il settore delle ristrutturazioni immobiliari finalizzate all’ammodernamento e alla riqualificazione energetica e all’integrazione tecnologica, per non parlare – ovviamente – dell’elettrificazione dei consumi, della produzione di energia rinnovabile, del green, dei nuovi modelli della mobilità sostenibile o della digital transformation.

Per il solo esercizio 2021, il Nuovo Piano Industriale algoWatt prevede l’introduzione del servizio di general contractor nell’ambito di interventi di riqualificazione energetica degli edifici (Superbonus 110%). Prudenzialmente non si assume alcun contributo da tale attività nel 2022, nonostante la finestra temporale di tali interventi sia stata estesa fino al 30 giugno 2022 e sia in discussione un’ulteriore proroga al 2023.

Il Nuovo Piano Industriale algoWatt, inoltre, assume di completare il processo di alienazione degli asset non strategici ancora in portafoglio entro il 31 dicembre 2021 e di utilizzare i relativi proventi per il rimborso di debiti tributari e previdenziali scaduti e di parte dell’indebitamento verso le Banche algoWatt e verso gli Obbligazionisti, così come previsto dal Piano.

Nei programmi di algoWatt, pur in un contesto di permanente difficoltà e con la crisi che continuerà a farsi sentire sui settori a basso contenuto di tecnologia contraddistinti da modelli di business che il COVID-19 ha contribuito a rendere obsoleti ancora più velocemente, c’è la piena volontà di seguire il trend della ripresa che sarà accompagnata da investimenti nelle nuove tecnologie e dalla liquidità che è già stata immessa dai Governi e che sarà iniettata in futuro attraverso il PNRR.

 

Approvazione dei risultati di TerniEnergia S.p.A. al 31 dicembre 2019

  • Ricavi pari a Euro 5,6 milioni (Euro 5,8 milioni al 31/12/2018)
  • EBITDA pari a Euro -3,5 milioni (Euro 1 milione al 31/12/2018)
  • EBIT pari a Euro -10 milioni (Euro -0,5 milioni al 31/12/2018), Risultato ante imposte (EBT) pari a Euro -10,7 milioni (Euro -4,8 milioni al 31/12/2018)
  • Risultato Netto pari a Euro -20,8 milioni (Euro -6,3 milioni al 31/12/2018)
  • Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 63,6 milioni (Euro 61,8 milioni, al 31/12/2018)
  • Patrimonio Netto pari a Euro -16,4 milioni (Euro 4,4 milioni al 31/12/2018)

Il Consiglio di Amministrazione di algoWatt ha approvato in data odierna il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 della TerniEnergia S.p.A..

I ricavi sono pari a Euro 5,6 milioni, rispetto a Euro 5,8 milioni al 31/12/2018). L’EBITDA si attesta a Euro -3,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (Euro 1 milione).

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a Euro -10 milioni, con una perdita in aumento (Euro -0,5 milioni al 31/12/2018), anche per effetto di maggiori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni nonché ad oneri finanziari pari a Euro 7,1 milioni circa, rispetto a Euro 5,8 milioni dell’esercizio precedente. Il Risultato ante imposte (EBT) si attesta a Euro -10,7 milioni (Euro -4,8 milioni al 31/12/2018).

Il Risultato netto pari a Euro -20,8 milioni, rispetto a Euro -6,3 milioni al 31/12/2018, risente del contributo del risultato delle attività destinate alla vendita, negativo per Euro 10,1 milioni.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 63,6 milioni (Euro 61,8 milioni al 31/12/2018).

Il Patrimonio Netto è pari a Euro -16,4 milioni (Euro 4,4 milioni al 31/12/2018) e tiene conto anche delle azioni proprie detenute in portafoglio, che ammontano a n° 1.012.998 (2,15% del capitale sociale).

 

RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2019 DEL GRUPPO TERNIENERGIA

I ricavi netti si attestano a Euro 18,2 milioni (Euro 24,5 milioni al 31/12/2018). Il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a Euro -8,4 milioni (Euro 1,7 milioni al 31/12/2018). Il risultato netto è negativo per Euro 33,4 milioni (Euro -10,1 milioni al 31/12/2018), dopo la rilevazione del contributo negativo del risultato delle attività destinate alla vendita, pari a – 12,1 milioni.

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INFORMAZIONI AGGIUNTIVE RICHIESTE DA CONSOB AI SENSI DELL’ART.114 DLGS. N.58/98 (TUF)

L’eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell’indebitamento del Gruppo comportante limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie, con l’indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Si rinvia al paragrafo “Approvazione del Piano di Risanamento ed approvazione della sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento” del presente comunicato, nel quale sono descritti i nuovi covenant previsti nel Piano e nell’Accordo.

 

Lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari del Gruppo AlgoWatt, con l’evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto a quelli previsti

Si rinvia al paragrafo “Approvazione del Piano di Risanamento ed approvazione della sottoscrizione dell’Accordo di Risanamento” del presente comunicato nonché ai risultati approvati in data odierna e sopra descritti.

 

Altre delibere del CDA

Il Consiglio di Amministrazione, successivamente, ha esaminato e approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per gli esercizi 2019 e 2020, le Relazioni annuali dell’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, la Relazione del Comitato Controllo e rischi, la Relazione della funzione di Internal Audit; la Relazione sulla remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, prevista dall’art. 123-ter del D. Lgs. 58/98, che sarà sottoposta ad approvazione dell’Assemblea; l’aggiornamento del Regolamento per le Operazioni con Parti Correlate

 

Convocazione dell’Assemblea degli Azionisti di algoWatt

Il CDA di algoWatt ha, infine, approvato la convocazione dell’assemblea dei soci di algoWatt per il giorno 30 luglio 2021, avente il seguente ordine del giorno: (i) approvazione dei bilanci relativi agli esercizi al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020; (ii) approvazione dell’aumento di capitale a servizio dell’emissione degli SFP algoWatt; (iii) approvazione del Regolamento SFP algoWatt, ed emissione dei relativi titoli, nonché (v) adeguamento dello statuto di algoWatt in funzione dell’aumento di capitale di cui al punto (ii) che precede e dell’emissione degli SFP algoWatt.

 

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Filippo Calisti, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

Deposito documentazione

Si informa che i progetti di bilancio di algoWatt S.p.A. al 31/12/2019 e al 31/12/2020, approvati dal Consiglio di Amministrazione di algoWatt S.p.A. in data odierna, saranno messi a disposizione del pubblico, unitamente alla relazione della società di revisione, nelle modalità previste dalla normativa vigente.