Il primo company builder italiano presenta il suo bilancio di esercizio per il 2016. L’anno scorso ha mostrato la crescita dei processi di internazionalizzazione e importanti sviluppi nel riposizionamento strategico di TerniEnergia, principale asset nel portafoglio degli investimenti dell’azienda; da registrare la consistente crescita delle attività e del business delle startup controllate (costituita Numanova nel settore della metallurgia avanzata per la stampa 3D con polveri metalliche; Skyrobotic si è rafforzata patrimonialmente ed ha sviluppato il mercato B2B per clienti di elevato standing; costituita la JV WSAVE, tra Italeaf HK e il partner cinese Wulian, attivo nel settore IoT); completata la exit di Wisave, secondo quanto previsto nel piano strategico, con l’acquisizione da parte di TerniEnergia dell’88,22% della società, al fine di creare valore economico e industriale all’interno del Gruppo.

 

  • Net asset value (NAV) pari a Euro 23,6 milioni (Euro 1,53 per azione) al 31 dicembre 2016.
  • Le partecipazioni core hanno contribuito al Gross Asset Value nel corso del 2016 per Euro 24,4 milioni, di cui Euro 17,9 milioni relativi a TerniEnergia (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana).

Informazioni finanziarie

  • Il risultato netto consolidato pari a Euro -4,5 milioni (Euro -2 milioni per la Capogruppo Italeaf).
  • I ricavi netti consolidati sono stati pari a Euro 85,8 milioni (Euro 7 milioni per la Capogruppo Italeaf).
  • PFN consolidata pari a Euro 111,1 milioni (Euro 17 milioni per la Capogruppo Italeaf); Patrimonio netto consolidato di Euro 61,8 milioni (Euro 27,3 milioni per la Capogruppo Italeaf).
  • Dimissioni del Consigliere Marco Diamanti, cooptato il nuovo Consigliere Indipendente Domenico De Marinis, con esperienza pluriennale nel settore economico-finanziario

 

Il 2016 è stato un anno ricco di eventi positivi a livello industriale per Italeaf S.p.A., il primo company builder italiano, sia in termini di sviluppo dei nuovi business e dell’internazionalizzazione per TerniEnergia, sia per i progressi registrati dalle startup controllate, che hanno posto le basi per una ulteriore crescita negli anni a venire.

 

Commentando i risultati il presidente Stefano Neri ha affermato:

Il risultato più significativo che abbiamo raggiunto è stato il completamento di una ulteriore tappa di trasformazione di TerniEnergia, che rappresenta il 38,44% del Gross Asset Value e determina gran parte della nostra performance. Nell’esercizio, TerniEnergia ha completato le acquisizioni delle digital companies Softeco Sismat e Selesoft Consulting, che rappresentano l’eccellenza italiana nelle soluzioni ICT per il settore energetico e che consentiranno al nostro Gruppo di configurarsi come il first mover italiano nello sviluppo internazionale dei nuovi business delle smart e micro-grid. La ricaduta tecnologica di questa integrazione societaria sull’intero Gruppo Italeaf, rappresenterà una grande occasione di introduzione della digital transformation anche rispetto alle altre società controllate, aumentandone il livello di innovazione e le possibilità di crescita. Proprio in questa direzione, abbiamo deciso di dare vita all’organismo di ricerca Vitruviano Lab, con la capitalizzazione molto rilevante di Euro 1,8 milioni, e con importanti asset industriali, come l’ex laboratorio Alcatel. Nel nostro disegno strategico, questa società – che vede già la partecipazione di altri soci attivi nella ricerca e sviluppo in campi promettenti come i materiali speciali, la chimica verde e l’economia circolare – potrà rappresentare un catalizzatore di nuove opportunità e di business innovativi, oltre a concorrere agli strumenti di finanza agevolata per la ricerca applicata.

Quello del 2016 è stato un esercizio caratterizzato dal raggiungimento anche dell’obiettivo di valorizzazione di una start-up oggetto di investimento, con la exit di Wisave e la sottoscrizione di un accordo di JV con la multinazionale cinese Wulian, nel rispetto ai piani di sviluppo. La nuova iniziativa industriale Numanova, per la fabbricazione di polveri metalliche per la manifattura additiva, ha conseguito le autorizzazioni industriali e ambientali per l’attività produttiva e può programmare il proprio percorso di sviluppo e la fase di avvio delle produzioni. Infine, sono state poste le basi per il conseguimento di importanti traguardi nella sostenibilità del business e nella creazione di valore per i nostri azionisti.

Nonostante questi ottimi risultati industriali e operativi, le circostanze contingenti ci hanno imposto di svalutare le partecipazioni di minoranza non strategiche in alcuni istituti di credito. Si tratta di un fatto isolato, non ricorrente, che però ha condizionato i risultati economici del Gruppo.

Nell’assumere l’incarico di Presidente di Italeaf, avevo in mente una priorità: rinnovare i nostri business e, al contempo, programmare una nuova stagione di crescita, con l’obiettivo di garantire maggiore visibilità e allineamento tra gli interessi di tutti i nostri azionisti. Oggi siamo confidenti di essere nelle condizioni per compiere un importante percorso di sviluppo, puntando sull’innovazione industriale e rivolgendoci con soluzioni competitive ai mercati internazionali a più alto tasso di crescita. Guardiamo, dunque, con orgoglio al nostro passato recente e a quello che siamo riusciti a realizzare, ma mettiamo la nostra attenzione nel costruire il migliore futuro per tutti i nostri azionisti”.

 

Il CDA di Italeaf ha approvato in data odierna la sua relazione finanziaria per il 2016. Essa mostra i principali fatti di rilievo verificatisi durante l’anno, con particolare riferimento a quelli del secondo semestre.

 

Risultati finanziari consolidati (secondo i principi contabili internazionali IFRS)

Il Net asset value (NAV) è pari a Euro 23,6 milioni (Euro 1,53 per azione) al 31 dicembre 2016. Le partecipazioni core hanno contribuito al Gross Asset Value nel corso del 2016 per Euro 24,4 milioni, di cui Euro 17,9 milioni relativi a TerniEnergia (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana).

I Ricavi sono stati pari a Euro 85,8 milioni (Euro 371,3 milioni al 31/12/2015; -76,9%), con un decremento ascrivibile al deconsolidamento di Free Energia (energy trading) dal Gruppo TerniEnergia.

L’EBITDA si attesta a Euro 17,1 milioni (Euro 26,6 milioni al 31/12/2015; -35,6%).

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a Euro 2,2 milioni (Euro 16,3 milioni al 31/12/2015; -86,6%).

Il Risultato netto si attesta a Euro -4,5 milioni (Euro 2,5 milioni al 31/12/2015), mentre il Risultato ante imposte (EBT) è pari a -3,5 milioni (Euro 5,4 milioni al 31/12/2015).

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 111,1 milioni (Euro 104,2 milioni al 31/12/2015).

Il Patrimonio Netto è pari a Euro 61,8 milioni (Euro 64,5 al 31/12/2015).

 

Risultati finanziari separati della Capogruppo Italeaf S.p.A. (secondo il metodo Ita Gaap)

I Ricavi sono stati pari a Euro 7 milioni (Euro 5,4 milioni al 31/12/2015, +28,4%).  L’EBITDA si attesta a Euro 3,8 milioni in significativo incremento (+104%) rispetto al 31 Dicembre 2015 (Euro 1,9 milioni).

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è pari a Euro 3,2 milioni, in miglioramento del 187,9% rispetto al 31/12/2015 (Euro 1,2 milioni).

Il Risultato netto si attesta a Euro -2 milioni (Euro 2,4 milioni al 31/12/2015), mentre il Risultato ante imposte (EBT) è pari a – 2,5 milioni (Euro 1,75 milioni al 31/12/2015), dopo svalutazioni riferite a partecipazioni di minoranza non strategiche detenute in banche popolari per circa Euro 5 milioni. Senza considerare queste svalutazioni, peraltro estranee alle attività caratteristiche della Società, l’utile ante imposte sarebbe stato pari a Euro 2,6 milioni.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 17 milioni (Euro 16,1 milioni al 31/12/2015).

Il Patrimonio Netto è pari a Euro 27,3 milioni (Euro 29,9 al 31/12/2015). In ragione di questi risultati, anche il rapporto PFN/Patrimonio Netto pari a 0,63x è in linea con gli obiettivi del Piano (inferiore nel triennio a 0,8x).

 

Politica dei dividendi

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di riportare a nuovo la perdita di esercizio 2016.

 

Risultati industriali

  • TerniEnergia, principale risorsa nel portafoglio dell’azienda, ha rafforzato l’internazionalizzazione con il conseguimento di importanti commesse in Africa e ha portato a termine nuovi, rilevanti sviluppi per il proprio riposizionamento strategico, completando due importanti acquisizioni nel settore ICT e avviando la due diligence per l’integrazione di una nuova società nel settore dell’energy management, per l’attività di trading dual fuel di gas ed Energia elettrica;
  • le start-up controllate hanno fatto registrare una consistente crescita delle attività e del business. In particolare, Skyrobotic ha consolidato la propria attività industriale, riposizionato il proprio il proprio modello di business in direzione del mercato B2B e rafforzato la propria struttura patrimoniale; attraverso Italeaf HK è stata costituita con Wulian, una società cinese specializzata nella Internet of Things (IoT) e membro del Consiglio di Amministrazione della ZigBee Alliance, la joint venture denominata WSAVE Co. Ltd.; è stata costituita Numanova SpA, società attiva nella produzione di polveri metalliche per la Manifattura additiva (stampa 3D), che ha ottenuto le autorizzazioni ambientali e produttive per la fase di avvio delle attività industriali;
  • la società ha portato a termine la exit di Wisave, secondo quanto previsto nel Piano di Sviluppo strategico. L’operazione di cessione chiusa con TerniEnergia rappresenta un caso di creazione di valore sia economico, industriale, all’interno del Gruppo, grazie all’approccio di “Open Innovation”, volto all’integrazione di opportunità e competenze tecnologiche all’interno del gruppo. TerniEnergia ha acquisito l’88,22% delle quote societarie, rilevando il 78,22% da Italeaf e il 10% da Energy System. L’operazione ha avuto un controvalore totale di Euro 0,7 milioni;
  • TerniEnergia ha collegato alla rete e concluso i cantieri dei due impianti “giant” in Sudafrica per conto di una primaria utility italiana, in linea con la timeline prevista dai contratti definitivi di EPC (engineering, procurement and construction) e O&M (operation and maintenance);
  • TerniEnergia ha completato le acquisizioni di Softeco Sismat e Selesoft Consulting, per un corrispettivo dell’operazione pari a 3 milioni di azioni proprie TerniEnergia da quotare sul segmento STAR di Borsa Italiana e Euro 2,3 milioni da versare per cassa in due fasi (Euro 1 milione entro il 30 Novembre 2017 ed Euro 1,3 milioni entro il 31 Marzo 2018) senza riconoscimento di interessi. L’operazione ha consentito al Gruppo di entrare nel promettente settore della Digital Energy (Smart e Micro-grids, ingegneria digitale e intelligenza per l’energia, le reti, telecomunicazioni, smart solutions, IoT);
  • è stata costituito l’organismo di ricerca senza scopo di lucro Vitruviano Lab, con un capitale sociale di Euro 1,8 milioni e con il conferimento di asset come l’ex laboratorio Alcatel, acquisito dal Gruppo. L’attività della newco si dispiegherà nei settori dei materiali speciali, della digital transformation, della chimica verde e delle clean technologies.

 

Il CDA ha altresì preso atto delle dimissioni da Consigliere di Amministrazione di Italeaf del dott. Marco Diamanti, per motivi personali. Il Presidente Stefano Neri, a nome dell’intero Consiglio, ha espresso profondo ringraziamento al dott. Diamanti per l’impegno e l’opera svolta e per il prezioso contributo offerto a Italeaf.

Preso atto delle dimissioni del dott. Diamanti, ai sensi di legge e dello statuto sociale, il Consiglio ha provveduto a cooptare quale Consigliere Indipendente il rag. Domenico De Marinis, manager con una pluriennale esperienza nel settore bancario.

Il curriculum vitae del neo nominato Amministratore è a disposizione del pubblico sul sito internet della Società all’indirizzo www.italeaf.com (Sezione Corporate Governance/Consiglio di Amministrazione).